Un arbusto è un vegetale simile all'albero, i cui rami si separano dal tronco centrale molto vicino al terreno, o il cui tronco non è presente del tutto. È detto anche frutice. Con il termine arbusto s'intende, quindi, una pianta legnosa la cui altezza non supera in genere i 5 metri, che mantiene in modo perenne una parte della vegetazione legnosa durante tutto l'anno. Tra le forme biologiche quella che gli si addice è fanerofita cespugliosa, ossia pianta legnosa con portamento cespuglioso.
Arbusti comuni sono le rose, il biancospino, il viburno, il sambuco ecc.
Con il termine piante rampicanti invece ci si riferisce a delle piante che hanno la capacità di appoggiarsi e arrampicarsi a pareti verticali o altre piante vicine. La funzione di sostegno delle piante rampicanti può essere svolta dai viticci. Questa loro capacità permette la creazione di pareti fiorite o comunque ricoperte di verde, che hanno principalmente scopo ornamentale. Le pareti così create favoriscono, inoltre, l'isolamento termico, acustico nonché la protezione di altre piante dalle interperie.
Alcune piante rampicanti sono: l'aristolochia, la bignonia, la Bougainvillea, il caprifoglio, il clematis, il convolvolo, la dipladenia, l'edera, la Gymnema sylvestre, il glicine, il gelsomino, la guaranà, il Lathyrus odoratus, la passiflora, il plumbago, la vite americana, la vite canadese.
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